Caro Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
eccoci qui, come ogni anno, a scrivere la letterina dei desideri. Io potrei fare tranquillamente la fotocopia di quella dell’anno scorso, tanto sempre le stesse due cose ti chiedo: lo scudetto del Napoli e il metabolismo veloce.
E te le chiederò ogni anno finché non mi accontenterai, mettiti l’anima in pace. Comunque, dal momento che quest’anno non è esattamente come quello precedente e cose ne sono avvenute, direi che l’asticella si può alzare e posso chiederti qualcosa in più. Sono stata buona, ho messo sempre la mascherina, quindi mi merito qualche bel regalo.
Prima di esprimere i miei desisderi, innanzitutto vorrei dirti di compilare l’autocertificazione se no ti rompono le palle e si metterti sempre la mascherina: vai girando casa casa, non mi sembra il momento di fare lo sportivo, tieni pure un’età, un po’ di panzella ce l’hai – con rispetto parlando; non credo che tu abbia patologie pregresse, ma insomma, fai una vita molto stressante, quindi riguardati. Detto questo, per Natale io vorrei tanto:
- Guarigione immediata di Dries Mertens, quindi procuragli una caviglia infrangibile, che senza di lui non sappiamo stare. È una sofferenza, e già quest’anno abbiamo subito abbastanza. Anzi, facciamo una confezione per due, che pure quella di Lozano mi sa che bene non sta. Già che ti trovi, dai un’occhiata anche al quadricipite femorale di Koulibaly, non si sa mai.
- Io mi ricordo, e non mi sbaglio, che noi avevamo comprato uno bravo, lì davanti che si chiamava Osimehn. Tu sapessi che fine ha fatto? L’avessi per caso regalato a qualche altra squadra? E poi, ma questo è ancora più risalente, ti ricordi che tenevamo anche tal Llorente? Non è che è venuto a lavorare come magico assistente da te? È alto, belloccio, occhi azzurri, hai presente? Non si vede e non si sente, e sì che ieri fra Mertens fuori, Insigne squalificato (poi ne parliamo), quando Lozano si è fatto male è entrato Malcuit! Che fa pure piacere sapere che gioca ancora con noi, ma sai un attaccante lì davanti mi dava più sicurezza, non so.
- Un set da dodici di arbitri che abbiano dieci decimi e che non ammoniscano o espellano per ogni scemità, tipo mandare a quel paese l’arbitro, oppure ogni singolo fallo (a patto che sia commesso da un giocatore del Napoli). Questi che teniamo sono ridicoli e vanno cambiati.
- Se si potesse avere una gigantografia di D10S da portare in trasferta. Si sentono osservati dalla divinità e giocano meglio, è scienza.
- Temo che alla Lega Calcio stiano in pensiero per la terza ondata e vogliano finire il campionato a febbraio, altrimenti non si spiega perché giocano ogni tre giorni. Mi mettono ansia, stanno sempre lì, mo mercoledì giochiamo con il Torino, non ce la faccio più. Vedi se puoi fare qualcosa. Se no, scusa lo sfogo.
Ah, un’ultima cosa: alla Lazio non portare niente, che già ci abbiamo pensato noi a regalarle tre punti.
Forza Napoli e auguri di cuore,
Serena