Un sogno nel cuore
Il campionato si ferma per dare spazio alle nazionali impegnate in Nations League: l’Italia di Roberto Mancini, dopo l’amichevole (1-1) contro l’Ucraina di Shevchenko al “Ferraris”, sfiderà domenica prossima la Polonia in trasferta nella terza gara ufficiale degli azzurri al torneo che mira a fare crescere le nazionali sostituendo gran parte delle amichevoli con partite ufficiali.
Ritornando nell’universo Napoli c’è da asserire che la squadra di Carlo Ancelotti sta crescendo in forza e in autostima: in serie A Hamsik & Co. ha totalizzato 18 punti su 8 partite disputate, frutto di 6 pareggi e 2 sconfitte e se non fosse che davanti a loro c’è una corazzata di nome Juventus che le ha vinte tutte e che viaggia a vele spiegate probabilmente ora staremmo parlando della prima posizione per i partenopei piuttosto che dell’attuale secondo posto in classifica.
Il presidente Aurelio De Laurentiis, dopo la prima sconfitta dell’era Ancelotti ad opera della Sampdoria per 3-0, era stato fin troppo chiaro quando disse che il tecnico di Reggiolo «è un signor allenatore e ha bisogno di avere tutti i fattori a disposizione per capire qual è la miglior cosa da fare». Detto fatto da lì in poi il Napoli ha entusiasmato i propri tifosi a suon di prestazioni superlative e ha messo nelle migliori condizioni possibili ad Insigne di esprimersi al massimo tanto che il talento di Frattamaggiore è il miglior goleader partenopeo in Serie A con 6 goal ed è alle spalle solo del capocannoniere Piatek, dolce sorpresa del torneo con 9 reti.
Non sappiamo dove il Napoli possa arrivare, non siamo a conoscenza se esista una formula giusta per contrastare l’egemonia di Madama, ma si ha la netta sensazione che l’armata di Ancelotti darà del filo torcere alla prima della classe e che impiegherà tutte le sue forze per sputare sangue su tutti i campi di Serie A con l’obiettivo di restituire alla città una promessa, “un sogno nel cuore”…