Chi ricostruirà Città della Scienza?
Era il 4 marzo 2013 quando le fiamme divoravano Città della Scienza il prestigiosissimo polo di divulgazione scientifica che si affaccia sul mare di Bagnoli.
A farne le spese soprattutto il Museo, una realtà interattiva, all’avanguardia, incubatore di imprese, polo di attrazione internazionale. Un fiore all’occhiello nella vita culturale della città che finalmente tornerà a nascere. Il 25 novembre partirà infatti ufficialmente, con la presentazione a Strasburgo, la gara internazionale per la ricostruzione del museo, un’impresa da 50 milioni di euro. Alla progettazione del Nuovo Science Center potranno partecipare architetti e ingegneri italiani e che hanno residenza in uno stato membro dell’Unione Europea e siano chiaramente abilitati all’esercizio della professione. “Il bando -precisa Vittorio Silvestrini, presidente della Fondazione Idis - Città della Scienza- è aperto a tutti, i giovani progettisti avranno le stesse chances dei grandi architetti, vincerà davvero il migliore". Una affermazione nella quale è impossibile non rintracciare una nota polemica, in contrasto con le scelte -ripetute e sistematiche- di affidare la progettazione e la realizzazione di grandi edifici della città (Musei, stazioni) esclusivamente ad archistar. Il concorso si svolgerà in due fasi: una prima che prevede la presentazione di elaborazioni schematiche, e una seconda che vedrà i progetti ritenuti meritori presentati in un progetto preliminare. Il bando è scaricabile qui: http://fondazionearching.it/site/ricostruzione-del-science-centre/
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