IL BUON MARITO: manuale pratico per riuscire a conquistare una stentata sufficienza tra le quattro mura
E dopo le mille ricette a noi donne, i consigli su come superare la prova costume, riuscire a invecchiare senza invecchiare e essere seduttive pure a novant’anni suonati, ecco qualche consiglio agli uomini di questo secolo per far sì che vostra moglie esasperata non vi tradisca con il primo capita o vi avviti al posto della lampadina al lampadario lussureggiante del salotto.
Ricordatevi di non girare per casa con i calzini sporchi e di lavarvi.
Cercate di presentarvi a colazione ben detersi, e in ordine. Le donne detestano gli uomini che puzzano.
Parlare è decisamente meglio che emettere grugniti cavernicoli. Non grugnite a vostra moglie appena alzati e non le alitate in faccia prima che vi siate lavati i denti e se volete fare qualcosa di utile qualche volta preparatele un caffè. Fatevi una lavatrice da soli almeno un giorno sì e uno no, la lavatrice è un elettrodomestico, ripetete con me, e-le-ttro-do-me-sti-co, non è il dinosauro preistorico che è venuto a visitarvi e da cui fuggite terrorizzati. Dopo il lavaggio, un’innocua centrifuga che si muove da sola senza che voi alziate neanche il dito mignolo, stendete adeguatamente i panni senza lasciarli ad ammuffire nel cestino in un’unica puzza ciclopica.
Non disturbate vostra moglie quando è intenta ai suoi passatempi soprattutto per chiederle importunamente dove “voi” avete messo la “vostra” camicia o dove sono finiti i biscotti che avete esattamente davanti agli occhi. Imparate a lasciarla in pace, ricordatevi che non è vostra madre e neanche la vostra badante. Imparate a non guardare la Tv mentre parla soprattutto se vi sta dicendo cose che riguardano la sua persona e che regolarmente non vi interessano.
Fatele qualche domanda, fingete di voler sapere come sta, cosa prova, come si sente. Cercate almeno una volta di fare il primo passo e riconoscere quando avete torto marcio.
Fatele trovare i suoi piatti preferiti e se non sapete cucinare portatela a cena fuori e soprattutto non vi aspettate che cucini per voi, non sta scritto da nessuna parte che vi debba sbucciare la mela o vi debba fare la spesa o peggio lavarvi le mutande.
Non ditele che ha la cellulite col pretesto che siete sinceri, e se è ingrassata perché è insoddisfatta prendetevi le vostre responsabilità... Evitate i paragoni con le altre donne, con la vicina, l’amica, la collega, persino con Nonna Papera se non volete che lei paragoni con le sue amiche la vostra pancia strabordante all’elefantino Dumbo.
Improvvisate momenti di tenerezza e passione, mettetevi per questa occasione camicie che vi siete stirati da soli, siate finalmente adulti affettuosi e non poppanti dell’asilo Mariuccia. Quando fate così siete meno erotici di Pinocchio, sappiatelo. Imparate a essere autonomi, emotivamente, culturalmente, praticamente. Credeteci, si può passare dallo stato prepuberale a quello di persone mature e complete, non mollate, ce la potete fare.
Lasciatele i suoi spazi, senza invadere continuamente, senza controllarla per sapere dove va, cosa fa, con chi e perché, lasciatela uscire, divertirsi anche senza di voi, non date per scontato la sua compagnia, se decide di stare altrove è libera di farlo, e se flirta con un uomo migliore di voi, rassegnatevi è la vita, e domandatevi se vi siete cambiati i calzini.
Permettetegli le sue passioni, le sue intensità, se è viva lo sarete anche voi, a meno che non nutriate insane passioni per gli zombie di qualunque genere.
Cercate di non fare tragedie se avete la febbre, non state morendo con 37,1, se proprio non ce la fate, mettetevi a letto senza aspettarvi l'infermiera di tata, non pretendete che si ricordi lei di darvi lo sciroppino e di mettervi la supposta.
Risparmiatele questi scenari primordiali sempre se volete evitare che si trombi il vicino di casa per disperazione.
Quando tornate dal lavoro non rompete con “quando si mangia” e “che si mangia” e “non è ancora pronto”.
Le mani le avete, il frigorifero non è un oggetto tridimensionale del terzo tipo e i fornelli sono qualcosa di innocuo. Non vi preoccupate, non prenderete fuoco.