Porti, punti di sbarco e ripari di pesca
Le agevolazioni per realizzarli
Per l'ammodernamento e l'adeguamento dei porti di pesca, per migliorare le condizioni di attracco delle imbarcazioni, per la costruzione o l'ampliamento delle banchine, per migliorare la sicurezza delle operazioni di sbarco e delle condizioni di lavoro e ancora, per consentire il controllo igienico sanitario e lo sbarco del prodotto ittico pescato o allevato: per tutte questi motivi e altri ancora, è possibile ricorrere al bando FEP misura 3.3 che prevede agevolazioni e finanziamenti per le Amministrazioni comunali, le Autorità portuali di Napoli e Salerno ma anche per le micro, piccole e medie imprese singole o associate operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
È il decreto dirigenziale n. 38 del 15 luglio 2013 adottato dalla Regione Campania e prorogato al 30 novembre 2013. La misura è dotata di risorse per 3.250.000 euro. Ma vediamo nel dettaglio che tipo di finanziamento è possibile richiedere: per i “Punti di sbarco” il massimale di spesa ammissibile è pari ad € 150.000,00, mentre per favorire l’accesso alle risorse della misura anche ai porti pescherecci con una più ridotta presenza di marineria è fissato per entrambe le tipologie un importo fisso ammissibile pari ad € 300.000,00, per ogni istanza di cofinanziamento, al quale va aggiunta una quota variabile, calcolata in funzione della consistenza della flotta peschereccia. In ogni caso, per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero verde 800881017 (dal lunedì al venerdì ore 9.30-13.00 e 14.30-15.30).
Il Fondo europeo Pesca è il nuovo strumento finanziario concepito dalla Commissione Europea per il periodo 2007/2013, in sostituzione dello SFOP, per garantire lo sviluppo sostenibile del settore della pesca e dell'acquacoltura.
Per altre informazioni e il bando completo, clicca qui: http://www.campaniaeuropa.it/archives/3977
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