La cittadinanza onoraria conferita dal Comune di Napoli a Julian Assange è una goccia nel mare delle iniziative che saranno necessarie per ottenere la liberazione del giornalista detenuto da 4 anni a Londra. È una goccia che però è simbolicamente importante perché si tratta della prima città italiana che attraverso il conferimento della cittadinanza compie un gesto formale e concreto a sostegno del giornalista australiano. E ciò che conta è che altre seguiranno a breve per dare la massima visibilità possibile alla vicenda.
Editoriale
Il governo delle promesse aveva garantito in pompa magna alle regioni 4 miliardi in più alla Sanità. Invece il Nadef dice nero su bianco che ne taglierà quasi due. Dai 134,7 miliardi di quest'anno ai 132,9 dell'anno prossimo che continueranno a diminuire anche in quelli successivi. Ma non ci sono problemi, la Meloni dice che si possono mettere anche meno soldi a patto che si spendano bene. La solita fuffa efficientista buona per tutte le stagioni, che in realtà tira la volata ai privati da parte del governo più neoliberista della storia della Repubblica.
Non voglio proprio entrare nella questione dell’inasprimento delle pene per i minori, è un argomento che diventa intoccabile quando si verificano tragedie come l’omicidio di Giovanbattista Cutolo. È umano e comprensibile invocare il pugno di ferro perché ci sembra una risposta efficace. Buttare la chiave, come si dice convinti di aver trovato la soluzione in grado di cancellare la criminalità giovanile.
Erano loro che volevano stare sul divano. Erano loro che pur essendo occupabili preferivano il Reddito. E invece dopo neanche un mese dall’avvio della formazione promessa dal governo Meloni, si scopre che mentre i presunti “scansafatiche” si sono regolarmente iscritti alla piattaforma per la formazione, i corsi non ci sono proprio e ancora meno c’è il lavoro.
La solidarietà ricevuta dal Poggio dopo aver annunciato pubblicamente il rischio chiusura per il caro energia è stata enorme. Ci avete scritto, chiamato, contatto in tantissimi, offrendoci anche una mano economicamente. Voglio davvero ringraziarvi tutti perché la vostra vicinanza testimonia la bontà del nostro progetto, ma non è di una raccolta fondi che stiamo parlando. La questione va risolta in maniera strutturale perché non si potrebbe certo andare avanti a colpi di solidarietà, che resta un bene troppo prezioso perché lo si inflazioni.