Lorenzo Orsetti combatteva con le forze curdo-siriane contro l’Isis quando è stato ucciso, nel marzo dello scorso anno. Aveva solo 33 anni e nel suo messaggio-testamento lasciò scritto: «Vi auguro tutto il bene possibile e spero che anche voi un giorno (se non l’avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo, perché solo così si cambia il mondo.
Sono tempi difficili, lo so, ma non cedete alla rassegnazione. Anche quando tutto sembra perduto e i mali che affliggono l’uomo sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza e di infonderla nei vostri compagni. È proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve». A lui, e ai tanti ragazzi italiani che mettono la loro vita a disposizione della causa curda è dedicato lo spettacolo Kobane calling on stage, al Teatro Bellini di Napoli fino a domenica 8 marzo 2020. Uno spettacolo intenso, dal ritmo veloce, a tratti persino comico, che parla però di un tema importante e complicatissimo: la lotta per la libertà del popolo curdo. Tratto dal graphic novel Kobane calling (edito da Bao Publishing) di Zerocalcare (pseudonimo di Michele Rech), l’artista più noto in Italia nel mondo dei fumetti, lo spettacolo vede l’adattamento e la regia di Nicola Zavagli e la direzione artistica di Beatrice Visibelli ed è una grande narrazione corale, con tredici giovani attori in scena per raccontare il viaggio di un gruppo di volontari a Kobane, la città simbolo della resistenza curda. Un documentario teatrale, sospeso tra l’opera pop e la rappresentazione di impegno civile, dove Zerocalcare riversa tutta la sua anima poetica e comica al tempo stesso, muovendosi su più registri con il risultato di un’ora e mezza di intrattenimento puro che però sensibilizza e fa riflettere. Così mentre sullo sfondo si alternano i suoi fumetti, in scena i giovani raccontano dei loro ideali di pace e di libertà per un popolo vessato da decenni e di cui il mondo pare essersi dimenticato. La messinscena racconta il conflitto con l’Isis visto dal punto di vista dei ragazzi che partono per zone pericolose, pieni di voglia di fare e di partecipare, ma anche un po’ ingenui, timorosi, non preparati al rischio, in un’avventura che in realtà è una guerra con i terroristi più pericolosi del pianeta.
Uno spettacolo da non perdere, dove i linguaggio del fumetto si mescola bene a quello del teatro, grazie anche alla sapiente regia di Nicola Zavagli (fondatore con l’attrice Beatrice Visibelli della compagnia Teatri d’Imbarco) che ha curato anche l’adattamento teatrale del reportage a fumetti pubblicato da Zerocalcare a partire dal 2015 sulla rivista Internazionale, poi arricchito e pubblicato dalla Casa editrice milanese BAO Publishing nel 2016, diventando in pochissimo tempo un best seller.
Il reportage Kobane Calling racconta l’esperienza dell’autore sul confine turco-siriano in supporto al popolo curdo, dove Zerocalcare ci fa vedere ciò che l’informazione mainstream non dice: le macerie, i confini precari dell’esistenza del popolo curdo perennemente in guerra, la battaglia per la libertà cui aderiscono giovani da tutto il mondo, come Lorenzo Orsetti. E il teatro ha anche il merito di restituire, con leggerezza, un altro messaggio importante: quello di un esperimento sociale riuscito, nel Rojava, la regione dove i curdi hanno costituito una società democratica senza uguali nel mondo.
Non stona, ma anzi si integra e ne restituisce tutto il senso solidale, l’intervento dei ragazzi della rete di Napoli per il popolo curdo, sul palco a spiegare la loro causa.
Teatro Bellini di Napoli
Dal 3 all’8 marzo 2020
Via Conte di Ruvo, 14 Napoli Tel. Botteghino 081.5499688
Kobane calling on stage
Adattamento e regia Nicola Zavagli
con Massimiliano Aceti, Luigi Biava, Fabio Cavalieri, Francesco Giordano, Carlotta Mangione, Alessandro Marmorini, Davide Paciolla, Lorenzo Parrotto, Cristina Poccardi, Marcello Sbigoli e con giovani attori della compagnia Teatri d’Imbarco
musiche originali Mirko Fabbreschi
produzione Teatri D’imbarco e Lucca Comics&Games
in collaborazione con Bao Publishing