Innanzitutto, auguri! Oggi è festa, è il Natale Maradoniano!
Barsport
Se n’adda ji.
Se ne deve andare.
Il doit partir.
He has to go away.
Er muss gehen.
Han er nødt til at gå.
Lo dico anche in danese, crepi l’avarizia, ma se ne deve andare, e al più presto.
Napoli-Fiorentina. Come trentasei anni fa, stavolta nello stadio intitolato a Lui, nell’anno in cui l’Argentina torna a vincere i Mondiali. Solo i pigri, diceva Sherlock Holmes, credono alle coincidenze.
Tutti a dire “Si è rotto il giocattolo”. Siamo quinti in classifica (ma ieri mattina eravamo settimi), a quattro punti dalla prima (e quattro punti sono pochi, pochissimi); l’atmosfera è tesa, c’è aria di crisi, nello spogliatoio c’è un clima un po’ così, vinciamo in Europa tutti intossicati.
Anticamente il 4 di maggio scadevano i contratti d’affitto e quindi era il giorno deputato ai traslochi, agli sfratti, termine che a Napoli non indica per forza uno sloggiare forzato e violento ma anche semplicemente lo svuotare casa. Per estensione del termine, o quattr’e maggio indica tutto quello che un cambio di casa comporta: il cambiamento, la rivoluzione, e anche il casino.