Cinque giovani disagiati, tra italiani e stranieri, che stavano per perdere la mano sono stati seguiti e hanno riacquistato la funzionalità dell’arto grazie a speciali protesi impiantate da una équipe di esperti. Succede a Napoli, dove da due anni, all’interno dell’ospedale dei Pellegrini e in accordo con la direzione dell’Asl Napoli 1 Centro, è nato un ambulatorio specializzato in protesi delle mani per iniziativa del chirurgo Leopoldo Caruso, che, insieme all’ingegnere aereospaziale Ciminello, ha brevettato a livello europeo una protesi funzionale per le amputazioni di pollice.
Primo Piano
Una battaglia cominciata ormai oltre un anno fa e andata avanti a colpi di firme. Al centro del contendere il diritto alla salute e alla cura dei malati affetti da gravi patologie disabilitanti, per i quali, al momento attuale, manca in regione Campania una normativa precisa che ne assicuri una presa in carico e una assistenza totali.
«Vogliamo tornare in ospedale per portare un sorriso ai bambini ricoverati e dare uno sostegno alle loro famiglie perché sappiamo bene, purtroppo in prima persona, che cosa significhi trascorrere tanto tempo nei reparti di oncologia pediatrica. I volontari ci sono, aspettiamo solo l’ok per poter rientrare in corsia».
Trecentododici storie di riscatto, trecentododici firme simbolo di rinascita. Sono quelle degli operai della ex Whirlpool di Napoli che, con la penna tra le mani, hanno finalmente messo nero su bianco il loro futuro. Un contratto di assunzione con la Italian Green Factory del Gruppo Tea Tek, azienda specializzata nel settore delle energie rinnovabili, alle stesse condizioni economiche di quello sottoscritto con la multinazionale che nello stabilimento di via Argine produceva elettrodomestici.
La Campania è al primo posto nel Mezzogiorno per la presenza di stranieri residenti in regione, che ammontano complessivamente a circa 240mila a fine 2022, il 4,8% del totale nazionale: un dato che si mantiene stabile rispetto all’anno precedente (registrando solo un aumento dello 0,4%).