Tutta la poesia di Nino D'Angelo al Festival di Venezia

All’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia arriva uno degli artisti più amati di Napoli: il 5 settembre sarà presentato Fuori Concorso Nino. 18 Giorni, il film documentario diretto da Toni D’Angelo e dedicato a suo padre, icona della musica e del cinema popolare italiano, che arriverà poi nelle sale il 20 novembre distribuito da Nexo Studios in collaborazione con MYmovies.
Il film segue Nino D’Angelo nella preparazione di un concerto evento (qui la nostra recensione) che segna il suo ritorno sulle scene, tra prove, ricordi e incontri familiari, componendo attraverso lo sguardo del figlio un diario intimo in cui pubblico e privato si intrecciano e da cui emerge il ritratto di un artista popolarissimo e, allo stesso tempo, di un uomo che affronta il tempo, la memoria e il legame con le proprie radici. “Mio padre è il mio più grande mistero: vicinissimo e lontanissimo allo stesso tempo – racconta Toni D’Angelo – io parlo romanesco e sono cresciuto nel benessere, lui parla napoletano ed è nato nella povertà. Il suo enorme successo negli anni Ottanta ha scavato tra noi un abisso che mi spinge, da sempre, a cercare chi fosse prima di diventare Nino. Con lo smartphone, più che con la videocamera, ho trovato la giusta distanza, come se prendessi appunti a matita. Nino. 18 Giorni diventa così il pretesto per raccontare chi era Gaetano prima di diventare Nino, chi era Nino prima di diventare mio padre e dove siamo arrivati insieme. Ne viene fuori la storia di un uomo che ha dato voce a milioni di italiani, l’anima popolare e poetica di un Paese contraddittorio”.
Negli anni Ottanta Nino D’Angelo è stato il caschetto biondo più famoso d’Italia dopo Raffaella Carrà, interprete di brani entrati nell’immaginario collettivo come ’Nu jeans e ‘na maglietta, e il suo volto è diventato popolarissimo anche grazie al cinema: è stato infatti protagonista di numerosi “musicarelli”, le commedie musicali giovanili che mescolavano storie leggere e canzoni di successo, tra cui proprio Nu jeans e ’na maglietta, pellicola cult che lo consacrò a idolo di un’intera generazione. Parallelamente alla carriera cinematografica, D’Angelo ha consolidato quella musicale, partecipando più volte al Festival di Sanremo, dapprima negli anni Ottanta con canzoni che hanno segnato il suo stile melodico e, successivamente, reinventandosi come cantautore capace di unire tradizione napoletana e sonorità mediterranee. Oggi non ha più quel celebre caschetto, i suoi capelli sono grigi, tagliati ancora dal barbiere che inventò quell’acconciatura, e la sua musica ha assunto un tono più maturo e raffinato, lontano dai successi giovanili ma sempre radicato nella sua terra. Vive a Roma, circondato dalla famiglia, e compone in un piccolo studio sulla Cassia, mentre il suo ultimo concerto allo Stadio Maradona di Napoli è stato un saluto definitivo agli anni Ottanta e al personaggio che lo rese celebre. In questo percorso, Toni D’Angelo segue suo padre tra le tappe del tour I miei meravigliosi anni ’80 e nei luoghi della memoria: San Pietro a Patierno, il quartiere in cui Nino è cresciuto, e Casoria, dove è diventato uomo, cantante e padre.
Il titolo rimanda a un episodio personale: quando Toni nacque, Nino era a Palermo impegnato con la sceneggiata che lo rese celebre, e il successo inaspettato prolungò di 18 giorni la sua permanenza lontano da casa, ritardando l’incontro con il figlio appena nato. Quei giorni mai vissuti insieme diventano oggi l’occasione per recuperare un tempo perduto, in un viaggio di riconciliazione e riscoperta. Prodotto da Isola Produzioni con Rai Cinema, MAD Entertainment e Stefano Francioni Produzioni, con il sostegno del Ministero della Cultura e la collaborazione della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania, Nino. 18 Giorni è pronto a restituire al pubblico non solo il ritratto di un grande artista, ma anche quello di un uomo che ha attraversato generi, palcoscenici e generazioni, restando sempre fedele alle proprie radici.