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Raccolta fondi per Abdallah Motan

È stata attivata una raccolta fondi per sostenere le spese legali di Abdallah Motan, in prigione dal 13 gennaio 2025 per generici “reati amministrativi”. Era tornato qualche mese prima a Napoli per diffondere e fare traduttore il suo documentario “Deferred Reclaim” che denuncia la condizione dei detenuti morti nelle carceri israeliane.
Nato a Burqa, vicino Ramallah nel novembre del 1994, Abdallah è fotografo, documentarista e regista. Prima della Pandemia, ha vissuto a Napoli per un anno e mezzo, ospite di un progetto internazionale di Gesco, che si mobilita ora assieme a tutta la comunità napoletana, per la raccolta fondi a sostegno della sua famiglia in Palestina, per le spese legali.
Questo l’appello:
“Abdallah Motan è attualmente detenuto in regime di detenzione amministrativa, una pratica che priva le persone della libertà senza processo né accuse formali, e che rappresenta una grave violazione dei diritti umani.
Lo scorso 13 luglio, Israele ha deciso di prolungare di altri sei mesi la permanenza di Abdallah in carcere. Abdallah stesso ha descritto la prigione come “un cimitero dei vivi”, un luogo in cui la speranza rischia di spegnersi ogni giorno di più.
La mamma di Abdallah ci ha chiesto di fare tutto il possibile per aiutarlo. I fondi raccolti serviranno a sostenere le spese legali, indispensabili per intraprendere azioni concrete e cercare di ottenere la sua liberazione.
Ogni contributo, anche piccolo, è prezioso. La vostra solidarietà ci permetterà di rafforzare la battaglia legale per Abdallah e di far sentire che non è solo.
Per contribuire: