Vico Viviani a Santa Croce del Sannio

Scenaria, la storica rassegna di Santa Croce nel Sannio, procede nel suo cammino agostano con lo straordinario, “Vico Viviani”, uno spettacolo di teatro e musica, ideato e interpretato da Fiorenza Calogero.
Tratto dalle opere del grande e indimenticato drammaturgo stabiese Raffaele Viviani, lo spettacolo si terrà il 14 agosto, alle ore 21.00, a Santa Croce del Sannio nel teatro all’aperto in piazza Aldo Moro, per vivere e condividere un altro prezioso momento nell’ambito delle iniziative pensate per scoprire e connettersi con l’incantevole territorio sannita.
L’iniziativa è inserita nel più articolato progetto del bando Borghi, denominato "Tracce", voluto dall’Amministrazione comunale di Santa Croce del Sannio.
Per "Vico Viviani", di e con l’appassionata artista Fiorenza Calogero, la direzione musicale, le rielaborazioni e gli arrangiamenti sono a cura di Marcello Vitale e la regia è di Gennaro Monti.
Lo spettacolo si arricchisce con i contributi audio inediti di Peppe Barra, Massimiliano Gallo e Anna Spagnuolo e con la musica dal vivo di Gianluca Marino chitarra, Marcello Vitale chitarra battente, Arcangelo Michele Caso violoncello, Gianluca Mercurio percussioni.
Per maggiori informazioni 347 505 0490
Con "Vico Viviani" Fiorenza Calogero, originaria del Caporivo, il quartiere della casa natale di Viviani, può esplorare la sua autentica identità culturale, offrendo uno sguardo completo e appassionato sulla sua terra e le sue radici.
Nata e cresciuta a Castellammare di Stabia, Fiorenza Calogero è una delle voci di Napoli e della Campania, e la sua arte affonda le radici nei linguaggi e nelle suggestioni tipiche della terra d’origine. La versatilità della voce, l’approccio sanguigno alla scrittura e l’espressività scenica, fanno di Fiorenza Calogero una delle più profonde interpreti della canzone tradizionale italiana. Oggi affronta una delle sfide più intense e significative della sua carriera: utilizzare l’eredità di Viviani per esplorare il tema del recupero di un’identità territoriale. Non un convenzionale omaggio al protagonista della drammaturgia napoletana del ‘900, bensì la riscoperta di un’appartenenza.
Fiorenza Calogero è una cantante e attrice di teatro e cinema, la cui carriera parte dalla Canzone Classica Napoletana fino ad attraversare la world music.
Tra i suoi maestri ci sono personaggi che hanno fatto la storia del teatro e della musica contemporanea, come Roberto De Simone con cui ha debuttato all’età di 17 anni.
Importante è l’incontro con Marcello Vitale, suo compagno di vita e virtuoso della chitarra battente (un modello di chitarra tipicamente italiano), che ha contribuito alla definizione di un sound personale e riconoscibile, aprendole le porte a collaborazioni con artisti del calibro di Enzo Avitabile, produttore del quarto disco di Fiorenza dal titolo “Nun Tardare Sole”, finalista al Premio Tenco 2016.
Oltre alla musica, Fiorenza ha avuto esperienze significative nel mondo del cinema e della tv, come “Passione” di John Turturro, “Enzo Avitabile Music Life” del premio Oscar Jonathan Demme, “Qui rido io” di Mario Martone.
Ha inoltre partecipato ad importanti Festival, come Womad – Roma, La Notte della Taranta, Sete Sóis Sete Luas, Festival di Avignone, Columbus Day.
L’iniziativa, la cui cura artistica è affidata a Casa del Contemporaneo centro di produzione teatrale, rientra nel più ampio progetto comunale soprannominato "Tracce".
Le iniziative artistiche proseguiranno durante tutto l'anno con altri appuntamenti, ancora presentazioni di libri, residenze artistiche, attività laboratoriali e formativi, restituzioni al pubblico e spettacoli.