Tornano i gazebo per contrastare il gioco d'azzardo. A Napoli il 22 maggio, in occasione del "No Gambling Day" istituito dalla Regione Campania con legge 2/2020, la rete "Mettiamoci in gioco" sarà presente in Piazza del Gesù con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sui gravi rischi legati al gioco d'azzardo (con cittadini e famiglie che potranno ricevere informazioni sui rischi del gioco d'azzardo e sulle risorse disponibili per combattere questa dipendenza) ma al contempo anche per protestare contro il nuovo schema di riordino del comparto proposto dal Governo.
Primo Piano
«Le poesie raccolte in questo volume dimostrano un aspetto straordinario del popolo palestinese: l’essere riuscito a mantenere così forte il senso della propria identità storico-culturale, nonostante quanto accaduto in questi lunghi anni».
Le parole sono importanti, come diceva qualcuno. Soprattutto quando servono a definire status e situazioni in modo corretto e rispettoso. «In modo da riuscire a sancire anche un riconoscimento sociale, oltre a quello giuridico. Ecco allora che l'utilizzo di un linguaggio gentile ed inclusivo contribuisce al diritto all'esistenza delle famiglie omogenitoriali e al benessere dei loro componenti».
«Per noi napoletani questo evento nazionale è una grande occasione per ribadire con forza che il terzo settore ha un ruolo di prossimità, che è vicino ai bisogni delle persone, dei territori e anche ai bisogni delle istituzioni».
Sovraffollamento, presenza di detenuti con doppia diagnosi, assenza di psichiatri e psicologi, e un tasso di suicidi superiore a quello delle persone libere: sono le gravi criticità emerse dalla relazione annuale redatta da Samuele Ciambriello, garante delle persone private della libertà della Campania. I dati regionali mettono in evidenza una serie di problematiche che riflettono le difficoltà dell’intero sistema penitenziario nazionale.
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