A lungo offuscato nel dibattito pubblico, il tema delle diseguaglianze sociali torna a mostrare con evidenza la sua drammatica centralità: nell’ultimo decennio abbiamo assistito, non solo, alla crescita del numero di famiglie in condizione di povertà, ma anche alla diminuzione progressiva del potere d’acquisto degli italiani - specie se paragonato a quello degli altri grandi paesi europei - associata alla crescente diffusione di tipologie contrattuali meno tutelate e a bassa intensità lavorativa.
Primo Piano
È stato sottoscritto oggi il protocollo operativo tra l’Ordine degli Psicologi della Regione Campania, Arcigay Napoli Antinoo e Pride Vesuvio Rainbow per avviare una ricerca nei centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere, presenti nei territori di Napoli e San Giorgio a Cremano.
Si tratta di spazi riconosciuti e finanziati dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, che accolgono persone LGBT+ vittime di violenza e discriminazione. Il documento è frutto di un impegno congiunto, finalizzato a indagare i fenomeni discriminatori e promuovere strategie di inclusione e benessere. A dirigere la ricerca sarà la professoressa Anna Sorrentino.
“Questo protocollo segna un passo fondamentale per riaffermare il ruolo della psicologia nella promozione del benessere di tutte le persone – dichiara il presidente dell’Ordine degli Psicologi, Armando Cozzuto – indipendentemente dal loro orientamento sessuale o dalla loro identità di genere. È un tema centrale per una società equa e inclusiva”.
La vicepresidente dell’OPRC, Liliana D'Acquisto, sottolinea l’importanza di un approccio scientifico: “Lavorare con la comunità LGBT+ richiede competenze specifiche – spiega – e una solida base di ricerca. Attraverso questo studio, vogliamo dare un contributo concreto e fondato alla lotta contro la discriminazione”.
“La collaborazione tra gli psicologi e gli attivisti LGBT+ - aggiunge Francesco Garzillo, componente del Comitato Pari opportunità dell'Ordine – è essenziale per costruire un percorso di crescita e di supporto per chi vive situazioni di discriminazione. Questo protocollo è un esempio concreto di come l’unione di competenze diverse possa fare la differenza”.
Il presidente di Pride Vesuvio Rainbow, Danilo B. Di Leo, e il presidente di Arcigay Napoli, Antonello Sannino, hanno espresso soddisfazione per questa collaborazione che rappresenta un ulteriore passo nella lotta per i diritti e per il benessere delle persone LGBT+.
Sarà il centro storico di Napoli ad ospitare l’undicesima edizione del Premio Responsabilità Sociale “Amato Lamberti”, in programma sabato 21 settembre 2024 a partire dalle ore 18 nel Complesso di San Lorenzo Maggiore (Sala Sisto V).
Dopo la chiusura del carcere femminile di Pozzuoli a fine maggio a causa del bradisismo dei Campi Flegrei, la cooperativa sociale Lazzarelle, che proprio lì svolgeva la maggior parte delle sue attività di inserimento sociale e lavorativo, è andata avanti. Con determinazione e coraggio, questo gruppo di donne, presieduto da Imma Carpiniello, ha continuato a seminare buone pratiche di inclusione, senza mai perdere la speranza. Non stupisce, quindi, se la cooperativa ha vinto il premio come “Best practice in inclusive employment” nell’ambito ottava edizione del Call for Good Practices dell'European Network of Innovation for Inclusion.
Un’esperienza unica nel suo genere che può diventare un prototipo: una proposta di ripensamento dei quartieri di Napoli, a partire dalla mobilità, che potrebbe rivoluzionare il modo di vivere la città e i suoi spazi. Una sfida molto ambiziosa che verrà lanciata nel corso del convegno “Riorganizzare i quartieri partendo dalla mobilità. Quartiere 15 minuti: San Giovanni-Barra-Ponticelli”, in programma martedì 24 settembre (ore 9.30-12.30) presso l’Aula Magna Università Federico II di San Giovanni a Teduccio (Corso Protopisani 70).