Giovedì, 25 Aprile 2024

Arriva in libreria Lavorare meno. Se otto ore vi sembran poche

Per Edizioni Gruppo Abele, esce in libreria e online Lavorare meno. Se otto ore vi sembran poche, di Sandro Busso, disponibile da mercoledì 3 maggio 2023.

Dall’automazione allo smart working, un’analisi puntuale sul lavoro contemporaneo, in cerca di un cambio di paradigma: non lavorare tutte e tutti, ma lavorare meno e meglio.

La produttività sale, i salari no

«Se otto ore vi sembran poche / provate voi a lavorare / e sentirete la differenza / di lavorar e di comandar», cantavano le mondine agli inizi del Novecento. Sono passati più di cento anni da allora, le lotte di classe si sono indebolite, ma ben poco è cambiato: i ricchi sono diventati più ricchi, è nata la retorica dell’imprenditore di sé stessi, la produttività è aumentata ma i salari no. Ancora si discute se abbia senso ridurre l’orario di lavoro settimanale, e ogni tentativo in questo senso – all’estero, ovviamente – viene guardato con meraviglia o con sospetto. A partire dall’articolo 1 della nostra Costituzione, che fonda la nostra Repubblica sul lavoro (ma di chi?) la narrazione è sempre quella: esisti solo se lavori. Chi cerca di fuggire a questa maglia stretta è un bamboccione, una persona choosy, che non pensa alla collettività. Il lavoro, più che un diritto, è un obbligo: e se non lavori, allora non meriti nulla.

Sandro Busso in Lavorare meno racconta le promesse non mantenute della rivoluzione tecnologica che garantiva la piena automazione del lavoro e ci faceva sperare di lavorare meno e guadagnare di più. In barba ad Asimov, che nel ’69 profetizzava che «la noia sarebbe stato il più grande problema dell’umanità» la domanda è ancora la stessa: chi è che guadagna di più, e chi invece continua a impoverirsi pur lavorando fino alla morte?

Chi non lavora non fa l’amore

Il saggio di Sandro Busso è diviso in due parti. I primi capitoli sono dedicati all’analisi dell’evoluzione storica e dello scenario attuale, caratterizzato da una forte disuguaglianza nella distribuzione non solo delle ricchezze ma anche del tempo-lavoro. Il sociologo si occupa della quantità e della qualità del lavoro (emblematico in questo senso è il capitolo Lavorare tutti, lavorare peggio), e di come la costruzione di un’etica del lavoro in senso capitalista e performativo – chi non ricorda «Chi non lavora non fa l’amore»? – abbia contribuito, a destra e a sinistra, a costruire un mondo peggiore per lavoratrici e lavoratori.

La seconda parte del saggio si concentra invece sulle prospettive future e su come possiamo invertire la rotta: «Il cosiddetto eight hours movement, nato nella seconda metà dell’Ottocento, aveva eletto a proprio motto “otto ore di lavoro, otto per dormire, otto per quello che ci pare”». Ed è proprio per un ritorno alle lotte per il proprio tempo di vita che si concentra il libro di Busso: la riduzione e ridistribuzione di ricchezze e lavoro non meramente in ottica di sviluppo economico quanto più di sviluppo umano. Per questo un intero capitolo è dedicato ad abbattere i falsi miti della flessibilità e della performance a tutti i costi.

Creare una società in cui il diritto al tempo sia sostanziale e non solo formale è l’unico modo che abbiamo per raggiungere una condizione d’esistenza libera e dignitosa, in cui non si vive per lavorare.

L’autore:

Sandro Busso è professore associato di Sociologia dei fenomeni politici presso il Dipartimento di culture, politica e società dell’Università di Torino. Nel 2022 ha curato per Mimesis, con E. Graziano, l’edizione italiana di J. Soss, R.C. Fording, S.F. Schram, Disciplinare i poveri. Paternalismo neoliberale e dimensione razziale nel governo della povertà. Si occupa di povertà, politiche di sostegno al reddito, governance delle politiche sociali e trasformazioni del terzo settore.

Arriva in libreria Lavorare meno Se otto ore vi sembran poche 1

Ilaria Saitta
Author: Ilaria Saitta
Laureata in Lingue e culture moderne per la comunicazione e cooperazione internazionale, si occupa di organizzazione eventi e scrive di cinema, teatro e musica.

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