Sabato, 20 Aprile 2024

Alessandra Masi: La vita di Chiara a un bivio

Chiara Petrone, interpretata dall’attrice Alessandra Masi, in questo momento è a un bivio davanti a quella che potrebbe essere la scelta più importante della sua vita: restare o andare?

Dopo aver attraversato momenti molto difficili in seguito alla morte del padre e affrontato problemi come quello della dipendenza da cocaina, la giovane protagonista di Un Posto Al Sole, la cui trama è diventata, in questi ultimi tempi, sempre più centrale, pare aggrapparsi all’ennesima via di fuga dalla realtà, chiedendo al fidanzato, Nunzio, di scappare con lei per evitare un processo che sarà molto duro e pesante per lei. Cosa succederà? Ne parliamo con Alessandra Masi, l’attrice, entrata timidamente nel cast nel 2016, che ha studiato Recitazione all’Accademia internazionale di Teatro di Roma. 

Il suo personaggio, da sempre un po’ controverso e diviso tra bene e male, ultimamente è sotto i riflettori per una serie di eventi abbastanza importanti e gravosi per una ragazza così giovane…

Sì, Chiara è una ragazza giovane che si trova oberata di impegni e responsabilità, che non è in grado di gestire da sola, una ragazza che è chiaramente in difficoltà, con tante fragilità che cerca di “arginare” attraverso vie di fuga, come quando cade nella dipendenza da droga. Ora la vediamo appigliarsi ancora a qualcosa, all’idea di una fuga in compagnia di Nunzio, che rappresenta per lei una via di uscita. 

Come sta affrontando tutto questo Chiara?

Chiara affronta sempre tutto di istinto più che in maniera razionale: è l’impulso che la guida ad esempio a darsi alla cocaina prima o a pensare di scappare adesso, perché pensa che il modo in cui si sentirà la salverà dell’inferno in cui vive. La fuga dal processo immaginandosi un paradiso fatto di mare e palme è l’ennesimo tentativo di sfuggire alla realtà. 

Grazie alle ultime storie che la vedono protagonista, si è parlato anche di cocaina, oggi molto diffusa tra i giovanissimi. Quale è la sua idea e come crede stia stato trattato questo argomento?

Credo che l’argomento sia stato trattato bene, essendo un tema molto delicato ed estremante difficile da raccontare: lo abbiamo messo in scena rendendolo molto verosimile, perché la dipendenza è fatta di intermittenze, si guarisce e ci si ricasca, questo avviene nella realtà. 

Che riscontro di pubblico riceve Chiara?

Un riscontro certamente positivo, il pubblico è entrato in empatia con il momento difficile che sta vivendo Chiara, le persone si siano affezionate alle sue fragilità, non tanto alla giovane imprenditrice benestante che ha un impero da gestire, quanto alla Chiara estremamente fragile, e proprio per questo umana, innamorata di Nunzio. 

C’è qualcosa in cui si sente vicina a lei come persona?

È difficile rispondere a questa domanda; forse ci accomunano una forte emotività, il modo di darsi totalizzante nella relazione con l’altro e l’intraprendenza che mostra nel lavoro. Ma queste credo che siano, in linea generale, le uniche affinità.

Come le ha cambiato la vita Un Posto Al Sole?

Innanzitutto per me è stata una cosa nuova perché questo è stato il mio primo lavoro televisivo, Un Posto Al Sole mi ha portato a guardami di più dentro e a lavorare su me stessa, si tratta di una vera e propria palestra. 

Come si trova in questa “grande famiglia”?

La sento molto, perché è familiare l’ambiente, è una macchina che non si ferma mai, ogni giorno giriamo 20/25 scene, devi stare sempre sul pezzo ma hai la sensazione di stare a casa, tutti sono molto calorosi e rilassati. Ho legato molto con Alessandra della redazione ma ho rapporti buoni con tutti.

C’è un nuovo argomento sociale che vorrebbe affrontare?

Con Chiara, ci sono passata solo marginalmente ma mi piacerebbe approfondire il discorso dell’ansia e degli attacchi di panico, una cosa che mi ha toccato personalmente di recente, per far capire e sensibilizzare la gente sull’argomento che non è di poco conto, ma merita la giusta attenzione. 

Altri progetti artistici in cantiere?

Ce ne sono ma non posso dire niente per scaramanzia, a breve saprò l’esito di una serie di cose. Il mio sogno nel cassetto resta quello di fare cinema.

Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista professionista, è specializzata nel giornalismo sociale. Ha collaborato con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca. Collabora con la rivista Comunicare Il Sociale.

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