Venerdì, 03 Maggio 2024

Compianto di Sant'Anna dei Lombardi: al via i lavori di restauro

Nella Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi è stato presentato alla il progetto di restauro e avvio del cantiere del Compianto di Sant’Anna dei Lombardi.

L’obiettivo è quello di diffondere la conoscenza di un’opera scultorea unica e straordinaria della città di Napoli, conl'obiettivo di coinvolgere un pubblico più ampio di sostenitori desiderosi dipartecipare al suo completo recupero. Per il restauro occorrono infatti oltre 100mila euro, parte dei quali già raccolti con il coinvolgimentodeimecenatidell’Associazione Friends of Naples grazieaiquali saranno avviati i lavori: Banca di Credito Popolare, Fondazione Emiddio Mele, Orazio e Sveva de Bernardo eRossopomodoro. C’è ancora la possibilità di “adottare” alcune delle statue checompongonol’opera –ciascunaperunvaloredicirca15mila euro ocontribuireconunaerogazioneliberale a Friends ofNapleswww.friendsofnaples.org.

Il Compianto sul Cristo morto è un gruppo scultoreo di Guido Mazzoni in terracotta, databile al 1492, indiscusso capolavoro della scultura rinascimentale. È conservato presso il Complesso Monumentale di Sant'Anna dei Lombardi di Napoli, sito gestito dalla cooperativa sociale ParteNeapolis, di proprietà dell’Arciconfraternita di Sant’Anna e San Carlo Borromeo dei Lombardi nelle persone dell’avvocato Rita Falanga e l’avvocato Giuseppe Longo.

L'opera è composta da sette figure a grandezza naturale disposte intorno al Cristo adagiato a terra. Alcuni dei reali aragonesi, molto probabilmente su loro richiesta, compaiono nelle vesti dei personaggi del gruppo; in particolare Alfonso II figlio di Ferdinando I è raffigurato nelle vesti di Giuseppe d'Arimatea. Abilissimo nella lavorazione della terracotta, Mazzoni è noto per l’estremo effetto realistico con cui riproduce ogni figura ed i dettagli che la caratterizzano. Incredibilmente suggestiva è la resa delle espressioni dei volti, raffigurati in un momento di intima sofferenza tra urla di dolore, mancamenti e ciglia aggrottate, nel tentativo di trattenere il pianto.

L’intervento, a cura di DAFNE Restauri, e con il supporto di Coop4Art Officina dei Talenti, si compone di varie azioni, dal restauro conservativo del gruppo scultoreo all’inserimento di basamenti ad azione antisismica nonché la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione. Il progetto è stato redatto d’intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli che seguirà costantemente i lavori di restauro dell’opera.

Un valido esempio di sinergia tra l’Associazione Friends of Naples, soggetti privati, la proprietà Arciconfraternita di Sant’Anna e San Carlo Borromeo dei Lombardi e la cooperativa sociale ParteNeapolis.Quest’ultima,inoltre,grazieaifondiPNRR,realizzeràancheunprogettodi abbattimento delle barriere architettoniche.

ParteNeapolis è infatti impegnata nel progetto Open heART Museum, finanziato dal Ministero della Cultura, che intende abbattere le barriere fisiche, cognitive e sensoriali del Complesso per permettere a tutte le persone di sperimentare la bellezza del Museo Sant'Anna dei Lombardi, indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche, sensoriali, intellettive, anagrafiche, culturali, linguistiche e religiose.

In questo contesto si inserisce la realizzazione di un innovativo percorso di valorizzazione multisensoriale del Compianto.

I lavori di restauro si protrarranno presumibilmente fino al prossimo autunno e non limiteranno in alcun modo la fruizione e le visite nel complesso monumentale ma, anzi, valorizzeranno il bene, rendendolo comunque accessibile, in tutta sicurezza: diverrà infatti un cantiere di restauro aperto al pubblico.

La realizzazione del Compianto sul Cristo morto è ricordata anche dal Vasari. La scena raffigura i personaggi canonicamente previsti dall'iconografia dei gruppi scultorei del Compianto sul Cristo morto, sviluppatasi nel XV secolo. La disposizione delle statue trova al centro la figura esangue del Cristo morto adagiato a terra. Intorno a lui sono poste le figure di Giuseppe d'Arimatea, a sinistra, e di Nicodemo a destra. Dietro il corpo di Cristo è la figura della Vergine, la quale, sopraffatta dal dolore, è in fase di svenimento ed in soccorso ad ella, è la figura di Maria Salomè. Ancora, in posizione centrale, con le mani congiunte, è il personaggio di Maria di Cleofa, mentre sul lato sinistro, è una disperata Maddalena. Infine, in fondo al gruppo, alla sinistra di Cristo è la figura straziata di San Giovanni Evangelista.

Ammirando questo suggestivo gruppo scultoreo lo spettatore è chiamato ad entrare in una scena  di dramma collettivo, totalizzante, universale e non può far altro che partecipare alla sofferenza dei personaggi raccolti intorno alla figura del Cristo rivivendo, perpetuamente, il suo sacrificio.

Il Complesso di Sant’Anna dei Lombardi, che custodisce il Compianto, si connota per essere un sito di gran rilievo culturale per le testimonianze artistiche che custodisce, riconducibili al Rinascimento toscano, rappresentando per questo una vera rarità nel panorama partenopeo.

Friends of Naples Onlus

È un’associazione senza scopo di lucro nata a maggio 2018 dalla volontà di ungruppo di professionisti e amici profondamente legati a Napoli, per promuovere il restauro e laconservazionedeibeniartisticidellacittàedelsuoinestimabilepatrimonioculturale.L’associazione lavora quotidianamente con Soprintendenze, Istituzioni, Archivi, Musei, Istituti diBelle Arti, AccademieeUniversitàattivandobuonepratichedicollaborazionetrapubblicoeprivato.

In collaborazione con il Comune di Napoli ha realizzato il restauro dell’affresco del Mattia Preti su porta San Gennaro e si accinge ad iniziare i lavori di manutenzione straordinaria del portone di palazzo San Giacomo, oltre agli interventi sul contemporaneo nella stazione metroarte di Materdei con il coinvolgimento di ANM Accademia di Belle Arti.

Tra i diversi progetti già realizzati ricordiamo il restauro del monumento funebre di Don Pedro Álvarez de Toledo nella Reale Pontificia Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, il restauro degli affreschi e del pavimento della Cappella Capece Minutolo nel Duomo di Napoli, gli  interventi alla Cella di San Tommaso d’Aquino presso il Convento di San Domenico Maggiore. E ancora, grazie al contributo del Museo Cappella Sansevero è stata effettuata la messa in sicurezza del coro ligneo della basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone. A breve anche il restauro di un affresco nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo in collaborazione con l’Associazione Respiriamo Arte.

Accedendoalsitowww.friendsofnaples.orgèpossibileaveremaggioriinformazionisull’associazione,conoscerne l’operato,iscriversi o donare peruno specifico progetto.

 

 

Author: Redazione

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