Sabato, 20 Aprile 2024

Il nostro meglio di Forgione è allo Strega

Il nostro meglio di Alessio Forgione è un romanzo forte, ruvido e intenso.


Edito da La Nave di Teseo, è tra i candidati al prossimo Premio Strega. Al centro della storia ci sono Amoresano, un giovane ventenne di Bagnoli che studia Scienze Politiche, e la sua cara nonna alla quale restano pochi mesi di vita per un tumore. E' da questo amore, da questo dolore che parte un viaggio nei tormenti e nelle fratture del tempo.
Insieme al protagonista andiamo a Bagnoli, giriamo di notte. 

Leggiamo con lui, ci innamoriamo di Maria Rosaria. Insieme a lui restiamo in silenzio per ascoltare l’attesa, per capire il dolore, per guardare la vita.
Il talento narrativo di Forgione porta il lettore dentro il romanzo. 

Ogni parola è scelta con cura, ogni pausa riempie.Un libro silenzioso che viene voglia di proteggere.  Un tempo sospeso che racconta le angosce e i turbamenti di un ragazzo e dei suoi vent’anni.
Anni difficili da raccontare: quel tempo in cui non si è più adolescenti ma nemmeno ancora uomini. Un’età che Forgione racconta con sapienza e intuizione. Un’età di rottura in cui la nonna rappresenta un po’ la linea d’ombra di Conrad, il passaggio tra quello che è stato e quello che sarà.

Lo scrittore napoletano riesce a raccontare una storia che diventa poi la storia di tutti. Perché siamo tutti un po’ Amoresano.
Non è un libro, ma lo specchio di quello che siamo stati. Dei nostri vent’anni.
La descrizione del dolore, del vuoto.
Di quanto quello che è stato ci resta appiccicato addosso.
Di quanto il passato in realtà non passa mai. E poi una Napoli malinconica, compagna perfetta per questo percorso. Il tempo che si scambia, che si incrocia come i treni che portano il giovane e la sua ribellione silenziosa da Bagnoli a Pianura fino a Piazza Bellini.  

Un libro travolgente che trascina dentro: si avverte il freddo quando Amoresano è sul motorino, si sentono i singhiozzi della mamma che piange.
E si vede tutto l’amore della nonna.
Quell’amore che guida, quel sorriso che illumina, quelle parole che saranno fari.
Perché l’amore è cosi e Forgione lo scrive bene.
Il nostro meglio di Alessio Forgione è un romanzo prezioso.
Di quelli che quando lo finisci te lo porti al petto e lo accarezzi.
Di quei libri ai quali vuoi bene perché leggendolo hai imparato un po’ a volerti bene pure tu.

Il Libro
Amoresano è cresciuto a Bagnoli con i nonni, una famiglia semplice con una vita fatta di piccoli gesti, bestemmie senza cattiveria e una saggezza popolare che tocca il cuore delle cose. Ora Amoresano vive con i genitori a Soccavo, va all’università. Osserva tutti e parla poco, la storia con la fidanzata non va, il suo rifugio è la lettura, le frasi che annota sono la sua ribellione silenziosa. Suona la chitarra e, a volte, sogna quasi di fare un disco con l’amico Angelo, che freme per fuggire a Londra. Nel mondo di Amoresano, sui treni che prende girando attorno a Napoli e ai suoi desideri, il pensiero torna sempre a quella nonna che l’ha cresciuto e che gli pare più avanti di tutti, che preferisce i murales ai muri abbandonati, che sa scegliere il momento migliore per arrabbiarsi, che insegna a voler bene alle persone giuste. Come cambia la nostra vita quando dobbiamo fare a meno di ciò a cui teniamo di più? Amoresano rincorre la sua risposta nei passi fino alla tabaccheria di Maria Rosaria, nella traiettoria di quello sguardo diverso eppure uguale, dentro le notti di un’estate calda e possibile, a scambiarsi libri e film come domande, millimetri di pelle come tentativi. Una ricerca confusa e inquieta che rimbalza sul terrazzo di Anna, in un’isola fuori stagione, a bordo di motorini lanciati nei viali della città a improvvisare fughe, a scrivere ritirate. Nuotando nella memoria, il suo bene più urgente, osando e rifiutando bellezza, che pure non basta quando pensiamo di non meritarla, inseguendo un dolore inevitabile per vedere fin dove ne arrivano le diramazioni, Amoresano scopre il prezzo rovente dell’amore che abbiamo ricevuto e di quello che non sappiamo dare. Alessio Forgione, dopo Napoli mon amour e Giovanissimi (candidato al premio Strega 2020), torna con un romanzo di fallimenti e conquiste, un nuovo, impetuoso lessico familiare del nostro tempo.

Giovanni Salzano
Author: Giovanni Salzano
Esperto di social media management, cura la rubrica di opinione Società.

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