Venerdì, 10 Maggio 2024

Editoriale

Le pensioni vanno adeguate al costo della vita

di Sergio D’Angelo

I pensionati, al netto dei pochi percettori delle pensioni d’oro, sono fra le principali vittime della tempesta perfetta generata dall’effetto combinato della pandemia, della guerra e del conseguente boom dei prezzi. Vittime silenziose perché non hanno diritto di rappresentanza nel dibattito pubblico e politico, nonostante uno su tre fa fatica ad arrivare a fine mese e uno su quattro percepisce meno di 1.000 euro al mese. E, inutile dirlo, la maggioranza vive qui al sud.

Dopo la luna forse su Marte ma gli autobus continuano a non passare

di Sergio D’Angelo

Sergioli’ - mi dice con il consueto fare paternalistico il mio amico che ha un bel po’ di anni sul groppone più di me, guai però a farglielo notare - ma come dobbiamo fare con questi pullman che non passano e la vesuviana che appare e scompare, i treni soppressi, le linee tagliate? Ce la dobbiamo fare a piedi? - Io sorrido per il modo in cui me lo dice, ma non c’è niente da sorridere.

Che posto deve occupare il welfare nella lista delle priorità a Napoli?

di Sergio D’Angelo

L’assessore ha confermato in commissione che permangono difficoltà a prevedere nel prossimo triennio l’assunzione dei 100 operatori sociali che avevo chiesto nelle scorse settimane.

Presenterò comunque un emendamento in consiglio, dove la discussione sul bilancio approda il 28 giugno, perché ritengo che debba esserci necessariamente una dialettica politica e che il ruolo del consiglio non sia quindi quello di semplice ratifica delle decisioni della giunta. Il bilancio a dispetto dell’opinione comune non è un semplice strumento tecnico, ma anzi un momento fondamentale di indirizzo politico nel quale decideremo cosa fare o non fare insieme nei prossimi tre anni.

Il reddito di cittadinanza e i salari sono sotto attacco, ma non li difenderemo sui social

di Sergio D’Angelo

Come ve lo immaginate l’autunno? Io penso che sarà rovente, fra scenari di guerra, inflazione, caro energia e carburanti, disoccupazione. Lo sarà soprattutto al sud dove la disoccupazione e il lavoro nero sottopagato costituiscono un elemento endemico e dove si concentra il 55% dei percettori del Reddito di Cittadinanza. Nella Città Metropolitana di Napoli il Reddito coinvolge circa 450mila persone, il 15% della popolazione. È senza timore di smentita uno degli elementi che contribuisce a garantire la già precaria coesione sociale dei nostri territori.

Napoli, fra continuità e cambiamento… lento

di Sergio D’Angelo

Mi capita sotto gli occhi una fotografia dei primi anni Novanta e più che la nostalgia del mio passato mi ritrovo a chiedermi quanto sia cambiata Napoli in questo trentennio. Poi, stamattina, leggo le dichiarazioni rese dal governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco durante la presentazione del report “Il divario Nord-Sud: sviluppo economico e intervento pubblico”. Ce n’è una in particolare che mi colpisce e si ricollega alle mie riflessioni sul cambiamento. È quella in cui afferma: «Niente di nuovo sotto il sole: scriviamo le identiche parole perlomeno da trent’anni».

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