di Sergio D’Angelo
Sergioli’ - mi dice con il consueto fare paternalistico il mio amico che ha un bel po’ di anni sul groppone più di me, guai però a farglielo notare - ma come dobbiamo fare con questi pullman che non passano e la vesuviana che appare e scompare, i treni soppressi, le linee tagliate? Ce la dobbiamo fare a piedi? - Io sorrido per il modo in cui me lo dice, ma non c’è niente da sorridere.