Torna e si rinnova al teatro Trianon Viviani di Forcella la Cantata dei pastori, con uno straordinario Peppe Barra nei panni di Razzullo e Lalla Esposito in quelli di Sarchiapone.
Recensioni
Il secondo libro di Dario Ferrari, edito da Sellerio, è una commedia accademica, nel senso che è la storia di un Marcello Gori, trentenne irrisolto, laureato con estrema tranquillità, ricercatore universitario fuori corso, un underdog che, grazie ad un incredibile allineamento dei pianeti, vince inaspettatamente il dottorato in italianistica e che, per imposizione del suo prof, inizia ad approfondire un autore minore, Tito Sella, protagonista degli anni di piombo nella provincia viareggina.
“E all’improvviso, proprio mentre aveva richiesto al tribunale la traduzione dei suoi titoli di studio, si presentava alla porta, nelle sue goffe movenze, l’imprevedibilità di un amore”.
È un dramma medio borghese delle ambiguità il Ferdinando di Annibale Ruccello che Arturo Cirillo ha messo in scena con successo al Teatro Bellino di Napoli (fino a domenica 17 dicembre 2023). Ambientata nell’ex regno delle due Sicilie, la piéce vede protagonista un terzetto pervaso dalla solitudine, dove l’amore, come la classe sociale, è un’entità confusa e sospesa tra imbroglio e nostalgia.
Torna in grande stile il balletto al San Carlo, con una bella prova della compagnia diretta da Clotilde Vayer impegnata per tre recite nel «Don Chisciotte» nella versione che cinquant’anni fa portò in scena per la prima volta Rudolf Nureyev.